ANDRIA | Cementeria Trani, chiesto Consiglio Comunale

2011-02-18 51

ANDRIA | Cementeria Trani, chiesto Consiglio Comunale I gruppi consiliari di Sinistra Ecologia Libertà, del Partito Democratico, de L'Alternativa de "La Risposta per Andria", di "Andria 3" e dell'Italia dei Valori, hanno inviato al Sindaco Avv. Nicola Giorgino ed al Presidente del Consiglio Comunale, Dott. Nicola Marmo una richiesta di convocazione del Consiglio Comunale monotematico con all'ordine del giorno la discussione della cementeria prevista sulla Andria - Trani Ecco la richiesta presentata alla Segreteria della Presidenza del Consiglio Comunale: "I sottoscritti consiglieri comunali Inchingolo Savino, Lonigro Leonardo,Sig. Liso Nunzio, Marchio Rossi Lorenzo, Ruggiero Domenico,Vitanostra Salvatore,Volpe Angelo,Cannone Francesco,Vurchio Giovanni,Colasuonno Pasquale, Porziotta Stefano, Bruno Francesco, Bruno Giovanna e Addario Giovanni, visto l'art. 19 dello statuto comunale della Città di Andria; l'art.19 del regolamento per il funzionamento del consiglio comunale approvato con delibera del consiglio comunale n. 28/2001 e modificata con delibera del consiglio comunale n. 46/2003. Considerato che nei giorni scorsi il Consiglio Comunale di Trani ha approvato una variazione del Pug trasformando un'area da zona agricola a zona industriale per permettere l'insediamento di una cementeria sulla strada provinciale n.1 Andria- Trani; la normativa vigente consente alle cementerie di bruciare rifiuti speciali pericolosi; dai camini di un cementificio vengano emesse polveri che si aerodisperdono per molti chilometri lontano dalla fonte emittente, in particolare le polveri ultrafini, quelle di dimensioni inferiori a 0,2 micron, che non vengono trattenute da nessun filtro e che di norma non vengono monitorate; L'EPA, -Environmental Protection Agency -- United States, ha infatti stimato una "emissione di diossine pari a 0,29 nanogrammi di diossine equivalenti per kg di clinker prodotto nei cementifici che non utilizzano rifiuti come combustibili e di 24,34 nanogrammi/kg invece nei cementifici che usano rifiuti come combustibile, in altri termini la combustione di rifiuti emette da un cementificio 80 volte più diossine rispetto all'utilizzo dei combustibili fossili usuali; che dal 2003 al 2006 dalla cementeria di Barletta, per esempio, l'emissione di monossido di carbonio è in progressivo aumento, come risulta dalle valutazioni dell'ARPA. Il benzene, gli idrocarburi policiclici aromatici, le diossine sono tutte sostanze cancerogene; - l'UE stabilisce che i prodotti agroalimentari (e i loro derivati) nel raggio di 15 Km da un inceneritore non possono avere il marchio Dop o Doc; un impianto industriale come una cementeria, che genera emissioni di inquinanti e perciò causa danni alla salute umana, genere delle esternalità. Talora l'impatto sui proprietari degli edifici o su quelli che subiscono danni alla loro salute, non viene preso in considerazione dal "generatore" di inquinante al momento di decidere in merito alle attività che causano il danno; esternalità vengono generate anche dall'impatto sull'inquinamento atmosferico dei mezzi del parco veicolare circolante che transiteranno sulla strada provinciale Trani-Andria dopo l'apertura della cementeria.(le emissioni pugliesi di polveri sottili originate dal trasporto stradale contribuiscono per circa il 16% del totale di emissioni di polveri sottili stagionali); mappe del territorio provinciale che riportano i parametri vento-selettivi di microinquinanti in aria-ambiente risulta che dai fumi della cementeria verrà investita sia la periferia di Trani che quella di Andria. Per quanto visto e considerato, in qualità di consiglieri comunali del Città di Andria ed in virtù delle disposizioni di legge, chiedono che sia convocato urgentemente ed in seduta monotematica il Consiglio Comunale per discutere della problematica e avanzare una proposta di moratoria, alla Regione Puglia, alla Provincia Bat e alla Città di Trani sulla cementeria che sarà posta in essere sulla strada Provinciale Andria -- Trani". fonte:www.andrialive.it